giovedì 1 agosto 2013

Ricerca contro il Mesotelioma: lavoro congiunto tra Alessandria e Casale



Da "La Vita Casalese" del 1 agosto 2013
 
TORINO - Un passo avanti nella lotta al mesotelioma, malattia correlata all’amianto, che molte vittime ha provocato nella città di Casale Monferrato. La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, ha approvato l’istituzione dell’unità funzionale tra l’Azienda ospedaliera e l’ASL di Alessandria per la diagnosi e la terapia del mesotelioma, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino.
Dopo l’approvazione del comitato strategico e di quello scientifico, l’atto dà il via all’unità di lavoro congiunto tra le due città per garantire il coordinamento delle ricerche.
Negli Ospedali di Casale Monferrato e di Alessandria da tempo è attiva una collaborazione consolidata tra gli operatori sanitari, il Gruppo Interdisciplinare Cure, che affronta i casi più complessi ed ha elaborato un percorso diagnostico terapeutico apprezzato dalla popolazione.
L’Azienda Ospedaliera alessandrina ospita una Banca Biologica del mesotelioma maligno con l’obiettivo di raccogliere, caratterizzare e conservare tipologie diverse di biomateriali ottenuti da pazienti affetti da mesotelioma.
L’Asl e l’Aso di Alessandria hanno proposto alla Regione un progetto riguardante la creazione di “un’unità funzionale interaziendale mesotelioma” raccordata con il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino per tutti gli aspetti riguardanti la ricerca clinica, preclinica e traslazionale e per l’ottimizzazione della classificazione del materiale patologico raccolto nella banca biologica.
Il progetto ha ottenuto il parere favorevole della Consulta Tecnico Scientifica e del Comitato strategico amianto.
“Con questo provvedimento, la Regione intende demandare alle Asl e Aso di Alessandria il compito di predisporre un piano di azione e di spesa rivolto anche ad attrarre parte delle risorse accantonate- a titolo di indennizzo- a favore dei famigliari delle vittime da amianto” – dichiara l’Assessore Cavallera.
“Un passo alla volta si delineano nuovi scenari per la ricerca di cure-afferma Bruno Pesce di Afeva- l’entrata in questa rete di lavori porterà a nuovi protocolli di cura per Casale e Alessandria, diventando un punto di riferimento per la Ricerca nazionale. Questo passo mostra un dato importante: l’interessamento e l’impegno delle istituzioni pubbliche (grazie soprattutto all’on. Balduzzi) nel destinare le risorse disponibili. E’ un dare e ricevere continuo tra le istituzioni e i centri di Ricerca, il tutto porterà ad una ricaduta positiva sui nostri pazienti”. Ieri pomeriggio alle 14,30 presso l’ASL di Casale si è tenuto un incontro tra gli organi interessati, AFEVA, il sindaco Giorgio Demezzi e di altri paesi monferrini per programmare insieme i passi da compiere per arrivare ad una convenzione con l’Università di Torino e per impostare i primi fondi per il personale dedicato.

Christian Pravatà