mercoledì 25 febbraio 2015

Eterna ingiustizia: depositate le motivazioni della Cassazione

CASALE – Dopo aver letto le motivazioni della Corte di Cassazione, per i familiari delle vittime è di nuovo tempo di confrontarsi con una dura realtà: “Dicevamo eterna ingiustizia, ora l'ennesima sottolineatura di un processo che ci ha tagliati fuori” commenta un famigliare.
Nel testo si leggono i motivi sulla decisione di annullare il processo perchè il reato di Stephan Schmidheiny è stato prescritto.

Le lacrime ormai sono finite da parte di chi ha perso i propri cari, e il sentimento provato è un misto di rabbia e delusione. “Non parlo di questa lotta, ma di quello che questa lotta mi ha insegnato, per la vita di ogni giorno, per il vivere quotidiano. L'unica lotta che si perde è quella che si abbandona” queste le parole di Giuliana Busto che racchiudono il senso profondo di tutta la cittadinanza casalese che ancora cercherà di trovare Giustizia nell'ambito di un nuovo prcoedimento.
Nel processo annullato dalla Cassazione sarebbe stato sbagliato il capo d'imputazione formulato dal procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello. Intanto perchè la condanna per quel tipo di reato, 12 anni di reclusione, sarebbe stata troppo bassa. E poi il duro affondo nei confronti del tribunale di appello che, si legge, “Ha confuso la permanenza del reato con la permanenza degli effetti del reato, la Corte di Appello ha inopinatamente aggiunto all’evento costitutivo del disastro eventi rispetto ad esso estranei ed ulteriori, quali quelli delle malattie e delle morti, costitutivi semmai di differenti delitti di lesioni e di omicidio“.
Subito dopo la deposizione del testo il pm Raffaele Guariniello ha annunciato di aver chiesto il rinvio a giudizio per Stephan Schmidheiny (il cosiddetto processo Eternit Bis). L’accusa è di omicidio volontario aggravato per la morte da amianto, tra il 1989 e il 2014, di 258 persone.

Una nuova strada per continuare la lotta dunque, perchè darsi per vinti non rientra negli aspetti di chi ha perso un famigliare per colpa del mostro Amianto.