giovedì 13 novembre 2014

Processo Eternit: mostra fotografica a Casale dal 15 al 28 novembre

Dagli amici di Voci della Memoria:

"Avvicinandoci giorno dopo giorno a mercoledì 19 novembre, giorno della sentenza in
Cassazione del Processo Eternit cominciato nel 2009, non possiamo non voltarci indietro e
ripensare a quei viaggi in pullman all'alba, a quelle ore interminabili dentro e fuori il
tribunale, alle speranze, le paure, chi c'è stato sin dal primo momento e chi non c'è più,
insomma, alla lotta popolare di una Comunità che è stato il Processo Eternit che ci ha fatto
arrivare dove siamo oggi.
Per questo motivo abbiamo deciso, supportati da il Labirinto e patrocinati dall'Afeva,
d'invitare a Casale Monferrato la fotografa Paola Zorzi e la sua intensissima personale
"Processo Eternit", che ci farà capire una volta di più quanto lunga è stata la strada che
abbiamo percorso e con le sue immagini ci ricorderà che, oltre che una vicenda giudiziaria,
questi cinque anni sono stati soprattutto una lotta popolare fatta di uomini e donne che
non si sono mai arresi".

MOSTRA FOTOGRAFICA PROCESSO ETERNIT DAL 15 AL 28 NOVEMBRE 2014 
Inaugurazione al pubblico sabato 15 novembre ore 18:00 con
Paola Zorzi – autrice e curatrice della mostra
Membri dell’Afeva (Associazione familiari e vittime dell’amianto)
Volontari di Voci della Memoria
Sede e orari:
Galleria della Libreria il Labirinto
Via Benvenuto Sangiorgio, 4 Casale Monferrato
LUN: 16.00 – 19.30
MAR-SAB: 09.00 – 12.30 16.00 – 19.30

Processo Eternit: l'ultima sentenza

CASALE – Mancano pochi giorni al verdetto finale sulla vicenda Eternit.
Dopo i risultati dei primi due gradi di giudizio che hanno sancito la pena di 18 anni di reclusione, per disastro ambientale doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche, a Stephan Schmidheiny, mercoledì 19 novembre la Corte di Cassazione metterà la parola fine a questo lungo percorso con il proprio verdetto.
Da Casale saranno in molti a partire verso Roma, dove dalle 8,30 verrà allestito un presidio davanti alla Corte al quale parteciperanno l’AFEVA e altre associazioni di familiari delle vittime provenienti da molti paesi come Francia, Belgio e Brasile, perché la vicenda Eternit non riguarda solo Casale Monferrato, ma tutto il mondo e purtroppo sono moltissimi gli stati in cui questa fibra-killer viene tutt’ora lavorata.
Il processo ha segnato una svolta sia a livello giuridico sia a livello umano, con migliaia di casi esaminati, testimonianze raccolte, il tutto sotto il continuo peso delle vittime che ogni anno continuano ad aggiungersi all’interminabile elenco dei cari che la città di Casale in modo particolare, continua a perdere (ogni anno circa 50 morti per mesotelioma).

Proprio in loro memoria e per evitare che questo numero continui ad aumentare si è cercato di fare Giustizia per denunciare a tutto il mondo che chi commercializzava l’amianto sapeva della sua cancerosità ma in nome del profitto ha ritenuto meno importante la salute dei propri operai, sacrificandola per i soldi. Casale non si è fatta però sconfiggere da questo nemico e su questo dolore ha costruito la propria forza, la forza di urlare a tutto il mondo che questa fibra uccide, che la vita di un operaio non ha prezzo e che in futuro nessun altro dovrà ammalarsi di mesotelioma. Oltre alla Giustizia le altre due strade da continuare a percorrere sono quelle della Bonifica e della Ricerca, in cui l’Italia è capofila rispetto agli altri paesi. Le aspettative verso mercoledì 19 novembre sono moltissime, la speranza è che venga riconosciuta Giustizia per tutte le vittime con una sentenza unica che rimbalzi in tutto il mondo, creando un precedente potente e importante. Il “signore dell’amianto” potrà anche nascondersi in qualche paese tropicale in cui non è concessa l’estradizione, ma se confermata la sua colpevolezza, si otterrà Giustizia per Paola, Giorgio, Franco, Italo, Salvina…
Christian Pravatà