TORINO-
Mentre lunedì i suoi difensori erano in aula a parlare delle sue società come
la Etex, nella notte il barone Louis De Cartier è morto all’età di 92 anni. Una
notizia che arriva a quasi dieci giorni dalla sentenza d’Appello e che vedrà
cambiare possibili scenari, soprattutto per quanto riguarda gli indennizzi alle
parti civili. De Cartier era stato condannato a sedici anni di reclusione per
disastro ambientale doloso e permanente e inosservanza delle misure di
sicurezza antinfortunistiche sul posto di lavoro assieme all'altro imputato, il
magnate svizzero Stephan Schmidheiny.
Con la sua morte De cartier viene stralciato dal
processo e la sentenza riguarderà solo Schmidheiny, resteranno da valutare
dunque le condizioni per le cause civili della Etex e i risarcimenti. Lunedì i
legali difensori di de Cartier con l’avvocato Giuseppe Sbisà in prima linea,
avevano sostenuto la totale estraneità del loro imputato dalla dirigenza di
Eternit Italia: “Non si può pensare di citare in giudizio la Etex come
responsabile civile- aveva affermato- Louis de Cartier non ha mai avuto un
ruolo di gestione in Eternit Italia, poiché il suo ruolo era limitato ad
incassare i dividendi delle società partecipate, quindi perché dovrebbe pagare
gli indennizzi alle migliaia di parti civili? Il nostro assistito non aveva
neanche il tempo materiale per occuparsi degli
stabilimenti italiani, la sua era solo una gestione di portafoglio in
CFE. Il management di Eternit era tutto italiano”.
Per i difensori di Schmidheiny, Alessio Amato e
Matteo Mangia l’azione risarcitoria di Inail non andrebbe esercitata da un
giudizio penale, ma andrebbe rivolta direttamente alla magistratura svizzera.
Gli avvocati difensori hanno rimarcato il fatto che nei confronti di una delle
sue società, la Anova, le notificazioni non sarebbero valide perché
tecnicamente irregolari secondo loro.
Sentenza
d’Appello il 3 giugno a Torino
La data della sentenza d’Appello è stata fissata dal
tribunale di Torino per lunedì 3 giugno, da Casale verranno organizzati molti
pullman da parte dell’AFEVA. Saranno attese inoltre moltissime delegazioni da
altri paesi come Francia e Belgio, per rimarcare ancora una volta che la
vicenda Eternit e in particolare il processo sono sotto gli occhi di tutto il
mondo.
OVVIAMENTE PRESENTE!!!!!